Dispute sulla proprietà intellettuale

Il concetto moderno di Protezione dei Diritti della Proprietà Intellettuale è nato in Italia. Più precisamente, nel 1474 quando la Repubblica di Venezia approvò la prima legge al mondo sulla protezione dei brevetti. Italia vuol dire invenzioni, innovazione, creatività e tradizione. Tutto ciò è realizzato attraverso una protezione adeguata di brevetti, marchi, disegni industriali, indicazioni geografiche e diritti d’autore. Attraverso la sua partecipazione ai lavori dell’OMPI, l’Italia e’ impegnata a rafforzare e sviluppare il sistema di protezione della proprietà intellettuale sia a livello nazionale che internazionale.

L’Italia sostiene in particolare l’aggiornamento del quadro normativo internazionale, affinché risponda alle necessita’ dell’industria e della società civile; l’assistenza tecnica ai PVS e PMA; la valorizzazione del potenziale innovativo delle Piccole e Medie Imprese; le attività di informazione e sensibilizzazione sui benefici derivanti dal rispetto dei diritti di proprietà intellettuale; la promozione e la tutela delle indicazioni geografiche. L’Italia e’ uno dei maggiori contributori dell’OMPI, essendo tra i principali Paesi di provenienza delle domande di brevetti, marchi e disegni industriali presentate all’Organizzazione ai fini dell’esame e della registrazione internazionale

L’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) è stata istituita dalla Convenzione di Stoccolma del 14 luglio 1967, entrata in vigore nel 1970, e conta oggi 188 Paesi membri. Nel 1974 e’ divenuta Agenzia specializzata delle Nazioni Unite.

Mandato dell’Organizzazione é di promuovere nel mondo l’utilizzo e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, per la funzione che essi hanno d’incentivo all’innovazione e alla creatività. L’OMPI persegue tali obbiettivi attraverso le sue molteplici attività.

L’OMPI si occupa delle seguenti problematiche:

  •      esame e registrazione internazionale di brevetti, marchi, disegni industriali e denominazioni di origine, al fine di facilitare inventori e aziende nel conseguimento della protezione nei Paesi membri dell’Organizzazione;
  •      servizi di arbitrato e mediazione per la risoluzione di controversie tra privati, incluse le dispute riguardanti l’utilizzo abusivo di marchi o altre denominazioni protette nei nomi di dominio su internet;
  •      promozione di norme e “standards” comuni, sotto forma di Trattato o di Raccomandazione non vincolante, per l’armonizzazione delle legislazioni dei Paesi membri sulla protezione e sulle procedure di riconoscimento dei diritti di proprieta’ intellettuale;
  •      assistenza tecnica e “capacity building” ai Paesi in via di sviluppo (PVS) e ai Paesi meno avanzati (PMA) nell’adozione di politiche di incentivo all’innovazione e alla creatività, nell’attuazione dei Trattati internazionali sulla proprietà intellettuale, nel miglioramento dei servizi offerti dagli Uffici Brevetti e Marchi agli operatori privati;
  •      creazione di banche dati, piattaforme e reti informatiche per la diffusione e scambio di informazioni su brevetti, marchi e altre denominazioni per le quali e’ richiesta protezione.

L’OMPI amministra 26 Trattati in materia di brevetti, marchi, disegni industriali, denominazioni di origine e diritto d’autore.

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